di Lorenzo Carpané

Càpita poche volte, càspita.

Che finisca un evento e ci sia già il desiderio del successivo. È quello che è accaduto a Pavia, sabato 8 marzo, alle cinque della sera.

Era da poco finita la premiazione del concorso di narrativa al femminile “Caratteri di donna”, di cui Palestra della scrittura è partner, che già le autrici premiate, segnalate, o semplicemente partecipanti chiedevano già con desiderio dell’edizione del prossimo anno. Indice chiaro dell’apprezzamento di quello che è accaduto quest’anno, non tanto quel giorno, l’otto di marzo del duemilaquattordici, nella calda sede del Broletto pavese, ma di quello che sta dietro e prima: scrivere.

Il desiderio della scrittura, della narrazione secondo i diversi generi letterari previsti: ma opera di un genere solo, quello femminile, capace di parlare di entrambi i generi.

Sotto la direzione di Ivana Dello Iacono, perfetta conduttrice, con la partecipazione anche del Sindaco pavese e con la presenza di noi di Palestra, sono state premiate le vincitrici, una per ciascuna delle quattro sezioni, più il primo premio assoluto, più la migliore studentessa.

Si sono letti dei passi, se ne è apprezzata la qualità narrativa e linguistica; i presenti hanno avuto modo, soprattutto, di entrare nelle variegate, mutevoli, sorprendenti pieghe dell’animo umano, comunque declinato, ascoltando parole ferme e mobili, dolci ed aspre, pazienti e veloci, vaghe e precise.

Questi racconti sono già un libro (Ripartire, Pavia, 2014); questi racconti sono già memoria, in attesa di quelli del prossimo anno, sul tema del cibo, secondo le declinazioni che presto saranno indicate nel nuovo bando.

Già volge il desio e il velle: l’otto marzo duemilaquindici non è poi così lontano.