Project Description
Dialogare bad news
Come, dove, quando, se
Autori: Chiara Lucchini, Alessandro Lucchini, Lorenzo Carpanè, Paolo Carmassi | Ed. 2019
Un dialogo tra medici, infermieri e pazienti
«Vuoi partecipare a un wiki-book?»
Titolammo così. a inizio 2018, una pagina del nostro sito avviando questa ricerca.
Dieci anni dopo il nostro precedente Il linguaggio della salute, era un invito rivolto a medici, infermieri e pazienti. Obiettivo: confrontare esperienze sul modo più efficace, onesto e proficuo, per svolgere un compito così difficile come dare cattive notizie in medicina.
È infatti il dialogo, a nostro parere, la chiave di volta. E proprio il dialogo tra mittenti e destinatari ci pare il valore di questa ricerca: uno scambio di punti di vista, di sensazioni e di convinzioni, che ci auguriamo aiuti a sciogliere quella barriera di imbarazzo, paura, senso di inadeguatezza – comprensibile, eppure inaccettabile – che a volte costringe i medici a trincerarsi dietro atteggiamenti duri, scostanti, non degni del loro ruolo, frasi di circostanza o inspiegabili feticismi che sottovalutano e a volte calpestano la percezione di pazienti e famigliari.
Ecco perché questo libro propone un metodo graduale per “dialogare” bad news.
L’uso transitivo del verbo dialogare è un messaggio ideologico: le bad news vanno date con dialoghi, non con monologhi. Prevedono ascolto, cura dell’altro, grande attenzione alla relazione, proprio perché il contenuto è negativo.
“Dialogo” significa interazione profonda: anzitutto il medico ascolta il paziente, per capire come comunicargli la notizia, in quale ambiente, con quali toni e quali atteggiamenti, con quale progressione e con quale obiettivo. E poi dosa le parole, misurando il loro risuonare nelle emozioni del paziente e/o dei famigliari. E il paziente così si sente accolto, protetto, accompagnato nella direzione migliore.
Attraverso il confronto tra le esperienze dei due poli opposti – gli emittenti e i riceventi – questo libro-ricerca propone un metodo, fatto di passi successivi, graduali e controllati, per migliorare uno degli aspetti più difficili di una delle professioni più importanti delle società di ogni tempo.