Cronaca da una nuvola rosa
Ci eravamo preparati, e tanto, perché era uno di quegli eventi che devono andare bene per forza. Era la Nuvola Rosa, l’evento di Microsoft Italia (Milano, 19-21 maggio) che a duemila ragazze provenienti da tutto il mondo ha mostrato i vantaggi che scienza e tecnologia offrono al loro futuro e all’intera società.
Mercoledì 20 maggio, con la squadra giovane di Palestra di Palestra, abbiamo tenuto corsi nelle università Statale e Bicocca, su temi come digital storytelling, personal branding, digital writing e creatività, i nostri classici, e un momento prefigurativo dal titolo Chi voglio essere tra dieci anni? Qui le ragazze più giovani, le Pink teen, hanno sperimentato come le storie siano utili non solo per descrivere il passato, ma anche per ispirare il futuro: la narrazione come chiave per raggiungere i propri obiettivi. Saper raccontare un cambiamento prima che accada è infatti una dote tipica dei grandi leader, da Martin Luther King a Gandhi, da Mandela a Obama e, tra le donne, una per tutte: Madre Teresa. O anche le tante role model che si sono alternate sui palchi della Nuvola.
Per le ragazze più curiose, infine, il pomeriggio di giovedì 21 ha avuto un finale pieno di energia, con il Pink Cloud Kata, l’interpretazione rosa del puro stile Palestra 🙂
Ecco i flash delle nostre allenatrici: Bianca, Giulia, Fabrizia, Flavia, Rosanna, Titti.
Bianca Borriello
Great Expectations, così le chiamava Dickens. Sono partite da molte città diverse per rispondere al richiamo della #nuvolarosa. Le guardo e mi chiedo con quale spirito e quali fantasie si siano messe in viaggio. Certo questa giornata di formazione è un’occasione per fare nuove amicizie, ed anche un buon pretesto per un giro a Milano nell’anno magico dell’Expo. Ma via via che i loro volti riempiono i banchi ho la conferma che non sono qui per tre giorni di vacanza. Sfoderano registratori, penne, quaderni e occhi mobili di pensieri in transito. Un po’ mi sorprende che ci siano solo un paio di portatili e che i cellulari compaiano giusto verso la fine per fotografare un ricordo che col tempo potrebbe sfumare. Partecipano articolando opinioni e accettando i nostri giochi di creatività. Chiediamo: “Ci credete, che cambiando le parole sia possibile cambiare il mondo?” qualcuna sospira, più di una risponde con un Sì che non cerca smentite. Hanno dubbi e domande certo ma, grazie al cielo, hanno anche Grandi speranze.
Giulia Gambari
Sono seduta al mio posto, in attesa che il treno parta e mi riporti a casa. Tu-tum. Tu-tum. Quanta emozione! Il cuore batte ininterrottamente da stamattina alle 09.30 quando con le ragazze di Palestra siamo entrate in aula a Nuvola Rosa.
Tra un “Buongiorno” e un sorriso siamo partite: abbiamo scoperto insieme il potere delle storie, esplorato il mondo dei social network e immaginato come disegnare il nostro personal branding.
Una danza di mani alzate, l’entusiasmo sulla pelle, sguardi complici e tanta voglia di imparare: è questo che si respirava alla Nuvola Rosa.
Grazie alle ragazze che ci hanno fatto compagnia e a Microsoft che ci ha offerto quest’opportunità, regalandoci un bagaglio di nuove storie da raccontare.
“Chi voglio essere tra 10 anni”? Sicuramente una #NuvolaRosa.
Fabrizia Ieluzzi
Semplicemente straordinario. L’atmosfera che si respira, l’organizzazione impeccabile e loro, le ragazze. Giovani, belle, tante! E l’hanno proprio scelto di stare lì, davanti a noi! Ridono, sorridono, prendono appunti, alzano la mano e seguono ogni parola. La loro voglia d’imparare mi emoziona e mi colpisce al cuore. Le osservo, le ascolto e penso che abbiano la curiosità e la grinta tipica delle giovani donne destinate a grandi cose.
Ragazze, siete nate nell’era digitale, siete figlie dei social network, ma saranno i vostri cervelli e i vostri cuori a fare la differenza. E la faranno. Da quello che ho potuto vedere, avete in mano il mondo.
Flavia Piantino Gazzano
8.30, siamo in Bicocca e come un buon capitano che studia l’orizzonte prima di iniziare la navigata, anche noi siamo arrivate in anticipo per assaporare gli attimi prima di cominciare.
Ci è stato chiesto di parlare alle giovanissime. Una sfida, perché per incuriosire le native digitali abbiamo scelto di raccontare le nostre esperienze di vita, una grande opportunità di confronto.
Le ragazze cominciano ad arrivare, l’aula si riempie. Sicure e attente, prendono posto e ci osservano, curiose di capire chi siamo e che cosa racconteremo. Le porte si chiudono, il silenzio cala. Il mio cuore scandisce il ritmo dei secondi che stanno passando. Pronte a salpare.
Rosanna Meazza
Tornare giovanissime per un giorno. Un viaggio attraverso Nuvola Rosa insieme a un universo di adolescenti con tanti sorrisi, energia, talenti, valori, già proiettate verso il futuro. Parlando di parole, scrittura, tecnologia, storie che fanno avverare i sogni, forse abbiamo piantato un piccolo seme. Di certo abbiamo ricevuto in regalo grandi emozioni.
Titti Soncini
Un po’ che quando parli a ragazze giovani senti ancora di più forte la responsabilità di ciò che dirai.
Un po’ che erano tante, tantissime, belle, interessate e cariche.
Un po’ che c’è sempre grande emozione quando parli delle cose che ami.
Un po’ che le loro facce, le loro risate, i loro occhi, i quaderni aperti, i gomiti che si toccano, ti danno gioia per il futuro che sarà.
Un po’ che leggendo i loro testi, scritti lì in pochi minuti, capisci che comunicare è davvero “mettere in comune” .
E’ un po’ per tutto che è stata una di quelle giornate che ci vuole del tempo per elaborare.
E infatti ora mi godo le emozioni e dico grazie ad ognuna di loro!
Alessandro Lucchini
Da sempre le donne hanno un ruolo di negoziazione e di composizione dei conflitti. Con la tecnologia, oggi possono ridurre i divari e le ingiustizie, trasformare gli svantaggi in opportunità. Il BUDO mira allo stesso obiettivo: fondendo corpo e mente, è allenamento di dialogo e di pace, volge il disaccordo in accordo, e armonizza gli opposti: forza interna e forza esterna, individualità e gruppo, concentrazione e insieme esplosione di creatività.
In chiusura della Nuvola Rosa 2015, il 21 maggio, al parco Ravizza di Milano, le ragazze hanno esploso così la loro “pink energy”.
- On 25 Maggio 2015