in Palestra di problem solving
di Paolo Carmassi
Alla fine ho tirato un profondo sospiro di sollievo.
Eppure sapevo che era andato tutto bene, perché l’astronauta Paolo Nespoli
non solo era atterrato con la Sojuz, ma aveva potuto raccontare il suo rientro.
Comodamente seduto a casa mia ho vissuto e percepito lo stato d’animo di chi compie l’avventura del rientro.
E’ una situazione in cui niente deve andare storto. Una procedura dopo l’altra. Ripetuta 100 volte a terra.
I problemi che affrontiamo o anticipiamo nella vita sono di altra natura,
ma possiamo riconoscere alcuni elementi ricorrenti e comuni:
1. Distinguere fra problema e dato di fatto
2. Mettere a fuoco il risultato atteso
3. Intervenire sul cambiamento (costruire scenari di rischio e individuare indicatori positivi)
4. Trasformare l’insieme delle informazioni in una sequenza cronologica di azioni.
Tutti siamo in grado di farlo e alcuni ne possiedono l’innato talento: è un dono.
Gli astronauti sono dei navigatori. Affrontano l’ignoto, così come i grandi navigatori del passato.
In realtà credo che capiti a tutti di trovarsi a varcare piccole o grandi colonne d’Ercole, e farlo attrezzati è meglio.
Il 19 e il 20 maggio dedicheremo energia e tempo per apprendere i fondamentali del problem solving, con l’obiettivo, quando ci servirà, di investire meno energia e meno tempo nel perseguire il risultato atteso.
Vi aspetto in Palestra 🙂
Paolo
Navigare con la stella polare e orientarsi con la rosa dei venti: Milano 19 e 20 maggio.
Problem solving (e decision making), con Paolo Carmassi
“Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare”, diceva Seneca (cit. Cleonte).
La citazione ben si adatta alla complessa navigazione della nostra quotidianità. Difficoltà, piccole o grandi, che ci rallentano o ci bloccano. Semplificare, o più efficacemente ridurre via via la complessità, è l’obiettivo indirizzato a fare il punto nave, a porre sulla carta punti di riferimento chiari e concreti, a prevedere e affrontare le condizioni avverse. I grandi navigatori del passato erano in grado di farlo, spesso con poco. La stella polare per correggere la rotta, il colore dell’orizzonte per anticipare e sfuggire al maltempo. E, in ogni caso, navigare nelle condizioni di massima sicurezza possibile. Un metodo semplice per situazioni complesse.
Destinatari: per chiunque desideri agevolare un processo di cambiamento complesso, utilizzando tecniche evolute di problem solving.
Contenuti
• Forza sette e rinforza: come si forma un problema
– distinguere fra logica ordinaria e logica non ordinaria – riconoscere le tentate soluzioni disfunzionali
• Weather report: modelli predittivi
• La rotta di intercettazione: dato di fatto, difficoltà, problema, obiettivo e sotto-obiettivi
• Mettere a segno le vele. LOGOS, le “3L” per definire l’obiettivo: linguaggio, logica, legame
• Navigare prima di navigare, le tecniche: sicurezza, punti di riferimento, rotta
– Come creare un perimetro di sicurezza ed evidenziare i vincoli – Come individuare indicatori misurabili e risorse
– Come pianificare in modo flessibile e definire i tempi
• Il timone, il timoniere, l’equipaggio: elementi di equilibrio nella decisione – poter verificare per poter correggere (le manovre tattiche)
– dinamiche e modelli relazionali
– rispettare la strategia
Attività d’aula: esercitazioni pratiche su casi dei discenti, confronto, case history, sistemazione teorica
scarica il modulo di iscrizione
Per chiarimenti o altro potete scrivere a Mara:
mara.lombardi@palestradellascrittura.it
tel. 339 – 4472607
- On 10 Maggio 2017