Palestra di Palestra giorno uno
di Bianca Borriello
L’8 marzo c’è stata la prima giornata di formazione degli aspiranti formatori della Palestra. La prima giornata di Palestra di Palestra, appunto. Decidere di rispondere all’annuncio è stato duro. Aspettare la risposta altrettanto. Sapere di essere stati scelti dopo una selezione davvero dura non ci ha placati. Anzi. Aspettavamo la prima giornata col cuore in gola. Questo è il mio, di cuore.
“Com’è andata?” gli sms iniziano ad arrivare sabato verso sera. Domenica sono telefonate e lunedì le prime email del mattino. Me lo chiede pure Tina che è stata allieva della Palestra e mi accompagna col pensiero in quest’avventura.Com’è andata?
È andata che prima ci hanno ringraziati…
Come? Loro a voi?
Eh. Poi hanno detto “facciamo come se il clima d’aula si fosse già creato”
E voi?
E noi abbiamo detto “prego” e abbiamo fatto un come se che nel giro di un’ora è diventato così è
Certo è strano
Strano, sì, parecchio. Poi ho visto accadere quelle cose da Palestra alle quali non credo che farò mai l’abitudine. Pensa che uno, un ingegnere, si è inventato un circo a tre piste per visivi, auditivi e cinestesici. E mentre era lì che ci spiegava qualcosa che aveva a che fare con la geometria…
E tu lì ti sei persa…
Sì. Ma giuro che il concetto della prevalenza di un sistema rappresentazionale sugli altri l’ho capito. Infatti per tutto il tempo, io che mi sento visiva-cinestesica, ho fissato due ragazze annodate tra loro con le corde (dovevano trovare il modo di slegarsi “uscendo dagli schemi”) e mi sono chiesta se poi la ciambella dolce (che credo rappresentasse un cerchio… no, no, un cilindro) l’avremmo mangiata.
Insomma è andata bene
Bene, molto. Cavolo, non c’era nessuno a cui non avrei voluto strappare qualcosa. Un sorriso accattivante, una serie perfetta di slide, un’idea originale, persino un certo tipo di timidezza avrei rubato, perché è bastata a creare una simpatia che avrebbe permesso a quella persona di dire qualsiasi cosa avendo la garanzia del mio applauso.
I feedback?
Ci sono stati certo, molto nel merito, e hanno pure chiamato i rinforzi per non correre il rischio di tralasciare qualcosa. Baci e abbracci li abbiamo tenuti per la pausa caffè.
Quindi allenamento, abbracci e approfondimenti critici. Puro stile Palestra. Un po’ ti invidio.
Pure io. Pure io mi invidio.
- On 11 Marzo 2014