Budo & Business
Tecniche e valori delle arti marziali nel lavoro
di Alessandro Lucchini e Paolo Carmassi
(Centopagine Editore, 2013)
L’ideogramma Bu rappresenta due alabarde incrociate, e si legge come “fermare le alabarde”. Do significa “via”. La via per fermare la violenza, dunque.
In ufficio, in fabbrica, in banca, in un laboratorio d’ospedale, a scuola non abbiamo quasi sempre l’obiettivo di “fermare le alabarde”? Non vogliamo forse intrecciare relazioni con colleghi, clienti, fornitori, pazienti, interlocutori vari che trasformino il naturale istinto alla contrapposizione in un’opportunità di cooperazione e di vantaggio reciproco?
Per far questo, come sul tatami, occorre conoscere se stessi e imparare a conoscere l’altro. Bisogna allenarsi a leggere, gestire e orientare i rapporti di forza.
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Questo libro racconta come il Budo agito, oltre essere metafora della relazione, è un disinnesco psico-fisiologico di schemi e dinamiche spesso molto dannosi. Il Budo come aiuto per esplorare le situazioni critiche, distinguere le tecniche funzionali da quelle fallimentari, allenarsi a neutralizzare chi ci ostacola, per essere così eleganti da trasformare un avversario in un alleato.
Con la delicatezza di un’arte, con la precisione di un metodo, con l’efficacia di una rappresentazione fortemente suggestiva.
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- On 14 Giugno 2013