Esistenze reticolari e scrittura sul web
di Gabriella Rinaldi
Mai come in questi giorni ci stiamo rendendo conto dell’importanza della tecnologia digitale e delle sue applicazioni smart per ottimizzare spazi e tempi. Certo, i tempi potrebbero essere migliori e gli spazi sociali quotidiani sono sempre più ridotti ma – forse – questa è la prima vera occasione che abbiamo per dimostrare quanto la tecnologia possa facilitare e potenziare le relazioni, sociali o di business.
Fare di necessità virtù, come diceva qualcuno, e vivere consapevolmente le nostre esistenze digitali invece di farci travolgere da narrazioni segmentate e stuzzicate nel mare magnum del web.
Stiamo vivendo il nostro attimo di tregua (vediamo il lato positivo) che ci consente di fare una riflessione:
Questo mondo interconnesso cosa sarebbe senza di noi?
Semplicemente non sarebbe. Nella logica della rete siamo punti di connessione che ricevono e trasmettono valore. Siamo molto più che persone. Vale a dire che siamo possibilità di relazione, di conoscenza e di informazione. Siamo individui potenziati dal digitale che devono curare sé stessi e la percezione degli altri per garantire quello scambio di valore che il web auspica. In sostanza, noi siamo brand.
E come si crea valore?
Ovviamente con i contenuti, che se ben progettati possono garantire ciò di cui siamo affamati: storie ed esperienze.
Le parole, lo sappiamo, sono il vettore principale per raggiungere il nostro obiettivo. Per esempio, in questi giorni moltissimi tra formatori e professionisti di vario genere (ci siamo anche noi) hanno comunicato sui propri canali la disponibilità ad attivare corsi online, webinar gratuiti e consulenze on-demand. Con le parole dunque ci hanno spiegato, hanno raccontato e sono diventati essi stessi agenti del cambiamento in corso con l’obiettivo di continuare a mostrare vicinanza a tutti gli interlocutori.
Dunque scrivere per il web non è altro che progettare incontri, punti di contatto tra persone e persone, tra brand e persone, o tra brand e brand, con la consapevolezza che appena il contenuto è online questo assume in sé un potenziale enorme di risonanza. Progettare testi, anche micro, vuol dire costruire la propria reputazione e consolidare la propria identità con cura.
Cosa vuol dire progettare con cura?
Quale che sia il nostro obiettivo di comunicazione, quando scriviamo è utile avere dimestichezza con i due emisferi del nostro cervello. Secondo una teoria neurologica il lato destro è impulsivo e creativo, mentre il sinistro è il depositario della logica e della razionalità.
Nella prima fase, quella di progettazione, possiamo affidarci alla parte destra del cervello per trovare argomenti e poi attribuire loro una sequenza con l’emisfero sinistro.
Successivamente, nella fase di redazione che ha bisogno di vivacità e freschezza, possiamo farci suggerire come procedere dal nostro intuito, quindi ancora dall’emisfero destro.
Infine, al momento della revisione, dovremmo far prevalere le regole e le procedure per revisionare che la struttura del testo sia ottimale.
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- On 16 Marzo 2020