#Palestracontinuaonline
Tutti i corsi sono già fruibili online: l’esperienza va oltre il virus
«Dio vi benedica! Per sei ore non mi avete fatto pensare al virus!»
«Non è il piano A, ma è un’altra via per raggiungere lo stesso obiettivo. E stiamo imparando cose nuove, che torneran buone anche quando saremo usciti di casa.»
«Pensavo fosse assurdo: invece si può fare, ed è altrettanto efficace e divertente. Sotto certi aspetti, addirittura più ricco e stimolante. Sarebbe stato un peccato rinunciare.»
Sono centinaia i commenti così, che ci arrivano in questi giorni da chi ha partecipato ai corsi online (in diretta, eh! mica in videopodcast, bella forza :-)!).
E sono decine i feedback positivi dai nostri committenti, i responsabili della formazione nelle aziende. Professionisti che sanno vedere oltre il contingente. Che sono consapevoli dei limiti relativi alle tecnologie o alla mancanza della fisicità, ingrediente essenziale dell’empatia d’aula. Che rispettano i pregiudizi di chi ha avuto esperienze negative («Per carità, non parlatemi di webinar!»). Che rispettano le naturali resistenze al cambiamento. Ma che non abdicano alla propria missione essenziale: formare le persone al futuro.
Ecco perché oggi #Palestracontinuaonline.
Su ogni obiettivo, su ogni argomento, massima interazione
La piattaforma che usiamo è intuitiva, web based, quindi niente applicativi da scaricare, e garantisce l’interazione anche sui temi più dialettici. L’abbiamo usata per il public speaking (sì, persino quello!), dove i corsisti hanno provato i loro discorsi e raccolto feedback dall’aula, come di consueto. Con oltre 30 giovani imprenditori di Varese abbiam trattato la negoziazione, con simulazioni e lavori di gruppo. E poi il time management (qui è la formula stessa che spinge a gestire bene il tempo), il problem solving (beh!).
Il 27 marzo c’è il corso open sulla scrittura (tema ideale per l’apprendimento a distanza), dove semplificheremo alcuni testi lavorando in costante condivisione. Una risposta alle sfide di una società sempre più connessa.
#Palestracontinuaonline
Lontani ma vicini
Le esperienze maturate dimostrano che la formula online
– è sostenibile, perché è centrata sui bisogni dei destinatari, può essere fruita da ogni luogo, azzera tempi e costi di trasferta, migliora la gestione del tempo, rispetta l’ambiente;
– è inclusiva, perché coinvolge tutti, anche chi fa più fatica a esporsi;
– è efficace, perché mette insieme oralità e scrittura (chat); permette la registrazione e la fruizione in differita; rende subito disponibili i materiali di approfondimento;
– è efficiente e versatile, perché svincola dal limite spazio-tempo; passa facilmente da training a coaching e a team coaching; stimola il pensiero creativo; adatta i moduli didattici per durata, fascia oraria, disponibilità dei docenti (un collegamento di mezz’ora con uno specialista fa impennare la percezione della qualità);
– è personalizzabile, perché ottimizza i learning object; dà un’esperienza di training on the job, calando le teorie sui bisogni dell’aula (es. revisione di testi, trattazione di casi recenti o imminenti ecc.);
– facilita la relazione e la concentrazione, perché accende l’empatia, anche con le persone più timide; stimola l’identità e la responsabilità dei gruppi di lavoro, e quindi la condivisione e l’apprendimento a ogni livello.
In sintesi, porta online tutti i vantaggi dell’aula che sono preziosi nei nuovi contesti di apprendimento, stimola l’innovazione, qualifica la formazione, prepara tutti a un futuro nuovo.
#Palestracontinuaonline
Dunque, ancora a chiedersi “ma sarà uguale?”
Certo, la tecnologia può creare qualche difficoltà, ma esistono le soluzioni. Inutile puntare al team building con gli esercizi del solito repertorio: ne abbiamo già di nuovi, e la tecnologia aiuta. La prudenza, o le resistenze, di chi guida la formazione nelle aziende possono ostacolare l’innovazione, ma la lungimiranza e il coraggio può spingerli a superarle.
Sarà bellissimo, anche dopo che avremo messo il naso fuori, scoprire che gestire la formazione diventa più semplice, più innovativo, e acquista un valore nuovo. Nel grande, per le imprese con sedi dislocate in Italia e all’estero, che abbattono i costi inutili. Nel medio e nel piccolo, con l’accesso per tutti a opportunità di crescita altrimenti inimmaginabili.
La nostra “opzione zero”
In questi giorni, le imprese e le organizzazioni pubbliche sono impegnate a salvare i propri obiettivi, a usare al meglio i propri asset, a immaginare il lavoro in un modo nuovo.
Sappiamo che ce la faranno, scopriranno nuove soluzioni.
Negli stessi giorni, tener viva la relazione con le proprie persone è altrettanto vitale.
Riaccende il confronto e la voglia di apprendere (valori spesso abbattuti dalla noia dei webinar).
Senza dimenticare la sostenibilità: in linea con l’Agenda 2030, risparmiare strada, ore e smog fa bene al pianeta (la Cina e Milano han già l’aria più libera).
E senza dimenticare il morale!
Nell’arte della diplomazia tutto questo ha un nome: opzione zero. È la possibilità di trovare, nell’apparente impossibilità, soluzioni creative e innovative per continuare a fare, o addirittura fare meglio; per raggiungere lo stesso obiettivo attraverso nuovi percorsi. Perché la possibilità di fare bene la formazione online l’avevamo anche prima, ma forse non ci eravamo accorti di quanto fosse importante.
#Palestracontinuaonline è il nostro contributo.
Chiama o scrivi per informazioni
mara.lombardi@palestradellascrittura.it – tel. 339 4472607
- On 12 Marzo 2020