
Insegnare: anche lì, un continuo imparare
di Alessandro Lucchini
Alla IULM, l’esercizio finale del
Laboratorio di scrittura per i social media.
E ancora una volta, mi cade la mandibola.
Che poi, dico io, possiamo mica continuare all’infinito? Dai, che è proprio bello.
Seeee, ciao. Tutto ha una fine. Anche le esperienze migliori. Pure questa.
15 dicembre. All’università IULM inizia l’ultimo allenamento (le chiamiamo così, noi, le lezioni) del Laboratorio di scrittura per i social media. Anche quest’anno propongo il “Christmas Gift”: condividiamo ciò che abbiamo imparato.
Ma con un elemento creativo in più.
Un po’ perché, nell’ambiente social, i ruoli di scrittore e lettore si mescolano, si scambiano, con ritmi a volte incalzanti; un po’ perché la scrittura conversazionale è stata il filo conduttore di tutto il laboratorio. E, a essere sincero sincero, un po’ anche perché l’avevo già fatto l’anno scorso di scambiare i ruoli con i miei allievi, e ne ero rimasto sbalordito. Volevo capire se il risultato si potesse replicare. E spingere in su.
Così, la domanda di apertura è stata: «Se l’anno prossimo questo Laboratorio non lo tenessi io? se lo teneste voi? come lo promuovereste? come gestireste i contenuti?»
Glomp! Li ho sentiti deglutire.
Poi han preso in mano i 60 minuti a disposizione, attivato la loro creatività, e, testa china, hanno creato i lavori che trovate qui sotto: post, infografiche, video per Youtube, stories per Instagram o per Facebook. Tutti con idee originali, alcune davvero speciali, sempre coerenti con il brief e con gli elementi del contesto comunicativo (mittente, destinatario, messaggio, obiettivo, strumento).
E niente, ecco: un’altra volta, resto senza parole.
Esco arricchito della loro vivacità, dallo slancio, dalla freschezza e allo stesso tempo dalla concretezza delle loro dee. Esco ancora più consapevole che per imparare qualcosa, niente è più efficace che cominciare a insegnarla.
Chapeau!
Grazie, ragazzi.
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Gruppo Pizza e fichi: Valentina Fabbri, Maria Eugenia Pizzi, Federica Sam, Giovanni Pio Sbiroli, Valentina Tonon. Video d’impatto, ben ritmato, incalzante. Alzate il volume, e godetevi lo spettacolo!
Gruppo Sashimi Gang: Giulia Barella, Michele Bissaro, Adrian Ciocooiu, Alessia Colferai. Quattro post per Instagram per promuovere il corso, sui pilastri della scrittura efficace: le 7 S (semplicità, sintesi, struttura, stile, se-duzione, simpatia e stravaganza), la scrittura negoziale, il tono di voce e le leve motivazionali.
Gruppo N: Alessia Peverada, Aurora Ferrari, Beatrice Armando, Chiara Favret, Francesca Mirra, Francesca Tartarotti, Giulia Zarino, Michela Bassu. Un post per Instagram sulla base di tutto l’allenamento: le 10 regole per scrivere semplice.
Gruppo Social Distance Club: Gioia Battaglini, Martina Ferlenga, Sveva Fischetti, Elena Iannello, Giorgia Pisano, Ranz Bismark Valenzuela. “Se Godot avesse partecipato al corso non lo avremmo aspettato”. Ovvero: abbattere le barriere della comunicazione con il laboratorio. Un post per l’Instagram istituzionale dell’Università.
Gruppo Pennette al ragu: Marina Foti, Angelica Giannone, Mariella Iafisco, Ginevra Terenzi, Tiziana Celant. Un post per LinkedIn, ispirato a Martin Lutero: “If you want to change the world, pick up your pen and write”.
Gruppo CABDAAGuys: Greta Barcella, Beatrice Giulia Bartolini, Alessandro Camassa, Alessandra Caruso, Alice Elli, Camilla Galli, Diletta Zorzi. Per Instagram, un tema di grande fascino: il rapporto tra mente e realtà, ciò che è fuori di noi e i diversi modi con cui la mente rielabora contenuti e significati.
Gruppo Girls girls girls: Mariasole Csermely, Chiara D’Amanti, Rama Lila Giustini, Allegra Paoloni, Giulia Recupero, Sara Rovati. Un articolo per un blog sulla scrittura negoziale: come trasformare un “no” secco in un “no positivo”.
Gruppo Q: Riccardo Sperti, Federico Pizzol, Luca Saletti, Edoardo Savino, Valeria De Luca, Maria Luisa Germano, Raffaele Maia, Tiziana Ravasio. Altro articolo per un blog sulla scrittura negoziale, con la tecnica delle 3K: un bacio, un calcio, un bacio (kiss-kick-kiss).
Gruppo Qwerty: Greta Amodeo, Giovanni Parziale, Elena Ripamonti, Verdiana Rossi, Irene Schiavon, Gabriele Spadacini. “Cos’è il personal branding? Non è finzione, ma la gestione strategica della propria immagine professionale. Obiettivo: farsi scegliere da altre persone e creare passaparola”. Questo è il tema del post per Facebook, Instagram e Linkedin.
Gruppo The Learners: Giulia Casari, Samiel Castiglioni, Francesco Cavallo, Martina Chiodaroli, Mattia Livraghi, Enrico Marcon, Davide Rossolato, Daniela Sasso. In un video, due compagni di corso si messaggiano su WhatsApp: uno illustra all’altro il metodo CRG (calibrazione-ricalco-guida) per entrare in sintonia con gli interlocutori. A ritmo di musica, cadenzando gli scambi.
Gruppo Le 102: Giorgia Oldrati, Laura Zabberoni, Alice Sollazzo, Sarah Rizzo, Michela Roma. Un video su come affrontare le critiche violente sui social, partendo da un caso reale: una campagna contro la violenza sulle donne promossa da Repubblica.
Gruppo WritinGroup: Sofia Bajetti, Chiara Bonivento, Eliana Codega, Francesca Falconi, Lorenzo Ferrari, Sofia Lodi. La scrittura efficace raccontata con parole e immagini in alcune stories di Instagram.
Gruppo M: Eleonora Di Marco, Giulia Lavarini, Ivan Marras, Serena Morandi, Beatrice Pasotti, Chiara Stefanacci. Un video dedicato alla struttura del testo: B.L.O.T. per informare, B.L.I.M. per dare cattive notizie, B.L.O.B. per convincere.
- On 18 Dicembre 2020