di Anna Cremona

Giovedì ore 16: la lezione sta per concludersi e, in plenaria, ci stiamo confrontando su quanto trattato oggi. A un certo punto vedo passare qualcuno, qualcosa, non so. Penso di aver visto male, la griglia dei partecipanti non è poi così grande, ma l’occhio cade di nuovo su quella casella. Lo rivedo per un attimo, è lui, due orecchie e una coda color miele. E’ balzato sulla scrivania di una partecipante offuscandola per un attimo, per poi scomparire. Come si chiamerà?
Allargo l’immagine sulla partecipante, il suo sorriso appena accennato mentre con l’occhio segue le prodezze del felino per assicurarsi non salga di nuovo, fa sorridere anche me.

#cosavedodallafinestra del computer durante un corso residenziale

Gatti, tanti. E bimbi, anche. E poi voci di figli, mariti, mogli, compagni, che a loro volta, studiano, giocano, lavorano, fanno call e videocall.
Chi si connette dalla cucina, chi dalla cameretta, chi dallo studio, chi dal balcone – nelle giornate di sole. Ognuno con uno sfondo, significativo per lui e per noi, attori / spettatori.
E poi c’è chi preferisce mantenere uno stile lavorativo e si presenta giacca e cravatta, chi invece resta più casual, accordandosi all’ambiente in cui si trova fisicamente.

Si va a lavoro, si va a un corso di formazione. Si va, ci si sposta quindi.
Da febbraio abbiamo assistito al fenomeno inverso, il mondo è entrato nelle nostre case creando un terreno virtuale ma molteplice, un luogo che è tanti luoghi insieme.

Lo spazio in cui siamo immersi, parla di noi

Un mezzo freddo, il computer, che è diventato in questi mesi lente di ingrandimento sui mondi di ciascuno. Che libro è quello lì con la copertina blu? Bella quella foto, l’avrà fatta lui? Chissà cosa vede dalla finestra accanto? E così, acuendo lo sguardo, abbiamo imparato a notare i particolari che dicono così tanto delle persone e le umanizzano.

Umanità è la parola chiave con cui vi e ci auguriamo un buon agosto. Umanità che prescinde il contatto fisico e, anzi, si rinforza a tal punto da riuscire a creare relazione anche attraverso uno schermo.

Arrivederci a settembre!