
Leggendo s’impara…a scrivere
Allenarsi a pensare e scrivere chiaro
di Gabriella Rinaldi
Me lo ricordo bene, quel pomeriggio di agosto mio nonno mi disse: “vai nello studio e scegli un libro che ti piace, te lo regalo.” Avevo già letto dei racconti brevi, ma a quel punto ero una ragazzina nel pieno dei picchi emotivi e del tumulto adolescenziale, cosa potevo scegliere se non “Cime tempestose”?
Lo divorai in pochissimo tempo. Lo portai a mare e, tra una goccia di salsedine e l’altra, l’amore di Heathcliff per Catherine era diventata una faccenda molto personale. Mi innamorai dell’idea di un amore struggente e segnai su un’agendina blu molti dei pensieri di lei che erano diventati anche i miei, che volevo diventassero i miei al più presto.
Per fortuna mi sono allontanata abbastanza in fretta dallo sturm und drung emotivo dei due, ma da quel momento in poi ho iniziato a fare liste infinite di libri da leggere perché l’esperienza così reale e tangibile di ritrovarmi nel punto di vista dell’autore o dell’autrice e guardare il mondo con i suoi stessi occhi mi aveva convinta e mi entusiasmava.
Mi chiedevo: quanti libri esprimono l’infinità di mondi che abitano dentro ciascuno di noi? Come è possibile che alcuni autori sappiano usare così bene le parole per parlare di noi pur non parlando di noi?
La mia risposta oggi è che quasi sicuramente sono, o sono stati, buoni lettori.
Anche se non è un passaggio sempre automatico, di solito essere bravi scrittori significa anche essere buoni lettori ma non è sempre vero il contrario.
Allenarsi a leggere
Quel che è certo è che più leggiamo, più il cervello si abitua a immagazzinare i costrutti e gli stili, così da creare modelli di riferimento e migliorare la comunicazione scritta e verbale.
Cogliere sin da subito il valore della lettura è importante perché aiuta a:
- puntualizzare e rinfrescare la grammatica
- osservare la punteggiatura e la sintassi
- arricchire il lessico
Funziona proprio come un allenamento nella palestra della nostra espressività: rinforza le nostre conoscenze, tonifica lo stile, stimola la creatività e la capacità di creare connessioni inedite.
Allenarsi a leggere bene
Leggere molto non basta, è importante leggere bene.
Per leggere bene è necessario, almeno all’inizio, fare lo sforzo di cogliere i dettagli. Sviluppare uno sguardo attento e critico serve a cogliere a conoscere l’autore attraverso la scelta delle parole, delle ambientazioni, dei colori e delle atmosfere che dipinge, oltre a tutte le sfumature narrative che, volontariamente o involontariamente, ci mette davanti agli occhi.
Essere bravi lettori significa, a mio parere, anche alzare la qualità dei pensieri, imparare a schiarirli e dare loro un ordine. Riconoscersi in questa o quella riflessione per arrivare a pensare “non avrei saputo dirlo meglio”, fa aumentare il rispetto per la scrittura che merita la massima cura e il più onesto impegno.
“Giacché la lettura di questi libri sembra eseguire una curiosa operazione generativa sui nostri sensi; a lettura finita vediamo più intensamente; il mondo ci sembra finalmente svelato e animato da una vita più intensa.” V. Woolf
Imparare a pensare chiaro… leggendo
Non c’è una ricetta uguale per tutti: c’è chi spazia saltando di genere in genere, chi è estremamente selettivo e chi vive di fasi.
Il mio suggerimento è, almeno all’inizio, spaziare e andare lontano per conoscere le diverse scelte stilistiche e trovare gli autori o le autrici con cui entrare in risonanza per assorbirne tecniche e escamotage narrativi.
È importante non smettere di cercare libri con curiosità per predisporci a prendere del tempo e costruire scenari, selezionare e immaginare colori e odori e per avere modo di sentire e provare sensazioni profonde e intime.
Anche se si tratta di letture non necessariamente di piacere il mio consiglio è cercare lo stesso la relazione tra noi e quelle pagine, tra noi e quelle parole uniche, perché la lettura ci aiuta a pensare chiaro, che si tratti della nostra vita personale o di quella professionale.
Imparare a scrivere chiaro…pensando
I libri creano opportunità e legami, leggere diventa così una ricerca e magari un incontro con lo scrittore o la scrittrice che è in noi.
Certo, tutto quanto detto fino ad ora non basta, bisogna provare e riprovare, studiare e seguire tecniche e indicazioni utili per riconoscere la propria voce di scrittura e farla crescere.
Tuttavia allenarsi a scegliere le parole giuste da scrivere, quelle vere, può far nascere “una vocina nell’anima” che ci parla e ci aiuta a:
- scegliere tra i pensieri e dare voce solo ad alcuni di questi
- metabolizzare il dolore per ridimensionare ciò che dentro si ingigantisce
- guardarci con occhio esterno e cambiare prospettiva
- consolidare e mettere a sistema le conoscenze
- comunicare meglio con noi stessi e col mondo
Oggi, anche se non facciamo gli scrittori o le scrittrici per professione, tutti facciamo esercizi di scrittura. La nostra professione potrebbe richiederci, per esempio, di avere delle basi di Business Writing, di Scrivere contratti semplici e chiari, oppure di Raccontare con le slide la nostra azienda e i suoi valori in una presentazione istituzionale. Potrebbero anche esserci richieste competenze di Web e social writing per raccontare il nostro business Storywriting, oppure di Scrivere email per migliorare la qualità della relazione con i clienti.
In ogni caso, scrivere è un lavoro difficile che richiede tempo e dedizione. Usare il linguaggio in modo accurato, onesto, semplice e chiaro, serve a migliorare l’efficacia del messaggio, utilizzando le forme linguistiche e la struttura più efficace in relazione all’obiettivo.
Continuo Imparare
Noi di Palestra della Scrittura organizziamo corsi – in sede e online – focalizzati proprio sulla scrittura che mira a raggiungere obiettivi ben specifici. Ci rivolgiamo ad aziende ma organizziamo anche percorsi rivolti a realtà eterogenee oppure di coaching individuale.
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- On 24 Agosto 2020