La forza della scrittura
di Elena Marini e Laura Parola
Certi generi di scrittura imposti dall’attività scolastica sono poco amati o più difficili da praticare dagli appartenenti a uno dei due sessi? Gli obiettivi che, come docenti di italiano, dobbiamo far raggiungere a tutti e che si giustificano con le necessità espressive richieste nella futura attività di studio o lavoro, non rischiano di imporre un modello di scrittura plasmato prevalentemente al neutro-maschile, perché dominante nella società? E che pensare della competenza lessicale? Ha anch’essa una qualità specifica collegata al sesso di appartenenza? Domande eterogenee, probabilmente destinate a restare senza una risposta definitiva. Tuttavia degne di stimolare un percorso di ricerca.
- On 14 Settembre 2012