Parigi, 4 marzo 2025 Invito alla Conferenza europea MAAM: la maternità è un master
di Riccarda Zezza
Negli anni ’10, in Italia il fenomeno delle donne che non riuscivano a tornare al lavoro dopo la maternità era in crescita. I dati Istat lo rivelavano, anno dopo anno, restando ignorati dalla politica e dall’agenda sociale del Paese. La costante diminuzione della natalità e il tasso di occupazione femminile tra i più bassi d’Europa venivano letti come dati scollegati tra loro: all’uno si tentava di riparare attraverso le potenzialità di un buon flusso d’immigrazione, l’altro veniva valutato come fisiologicamente legato alla crisi economica.
Di pari passo andava la perdita del capitale d’innovazione nel nostro paese: incapace di mettersi al passo con le altre maggiori economie globali.
Oggi, che il detto “L’Italia ha le madri più forti del mondo” si è ormai diffuso a livello globale, e proprio l’Italia ha ridefinito il concetto di “work life balance”, quanto avveniva appena 10 anni fa può sembrare irreale. Per questo è importante ricordarlo. Laddove avvengono le ingiustizie più profonde e una cultura apparentemente avanzata le consente, è probabile che s’innesti anche la rivoluzione.
Il convegno “maam – maternity as a master, Parigi 2025” fa il punto su quanto è avvenuto negli ultimi 10 anni, guardando all’Italia come best practice mondiale per la creazione di un modello di sostenibilità umana ed evoluzione economica e sociale senza precedenti. Nell’arco di un decennio, il Paese è passato dalla 111° posizione nel mondo per partecipazione socio economica delle donne a essere il primo tra i Paesi europei in termini di riduzione del gender gap, aumento del tasso di “felicità interna lorda”, aumento del capitale d’innovazione e riduzione dei costi di welfare.
Come tutto questo sia successo, già molti studi e servizi giornalistici lo hanno raccontato, ma il convegno di Parigi servirà ad ascoltarlo dalla viva voce dei primi che hanno creduto in questo nuovo paradigma, e così facendo lo hanno reso possibile.
Interverranno:
• gli amministratori delegati delle prime cinque grandi aziende che hanno adottato il programma maam per le donne in congedo di maternità: raccontando come a partire dal 2016 migliaia di donne siano tornate da un’esperienza tradizionalmente di “crisi” rispetto al loro ruolo lavorativo con una nuova attitudine alla leadership che ha reso possibile incredibili innovazioni all’interno dei loro team;
• cinque delle prime neo-madri maam, oggi ai vertici delle principali aziende italiane, che esporranno come il concetto stesso di leadership sia cambiato attraverso l’introduzione della prospettiva e delle competenze della cura, portando a risultati concreti nel medio e nel lungo termine sia in termini di sostenibilità economica delle aziende che di soddisfazione umana dei loro dipendenti;
• alcuni dei capi del personale che dal 2017 hanno avviato i programmi maam dedicati a uomini e donne, genitori e non, e attraverso l’attivazione della transilienza hanno rivoluzionato il concetto di formazione e trasformato le esperienze di vita in palestre di management, innovazione e creatività: ridando valore alla vita di tutti i giorni e alla “normalità” e smettendo di ricrearla in modo artificiale, obbligando anche i top manager a recuperare una dimensione di realtà che li ha resi leader migliori perché più consapevoli dell’impatto concreto delle loro azioni;
• la direttrice del dipartimento delle pari opportunità che nel 2017, con l’adozione del percorso digitale maam per tutte le dipendenti della Pubblica Amministrazione, ha consentito al programma di superare lo scoglio del sottodimensionamento, che avrebbe portato a un impatto significativo solo in 30 anni, escludendo per molto tempo dal nuovo paradigma le piccole e medie imprese e le donne disoccupate;
• la ministra della sanità, che illustrerà come tasso di natalità e tasso di occupazione femminile siano cresciuti in Italia fino a riportare il Paese ben oltre il tasso di sostituzione, ridando vitalità all’economia e speranza a un nuovo modello di Welfare State, in cui il numero di ore dedicate alla cura (di familiari e di altri) viene finalmente “messo a bilancio” come produzione di capitale umano, di conoscenza e di innovazione.
Che cos’è maam
In Italia, per la prima volta al mondo, nasce un percorso formativo che trasforma le competenze genitoriali e della cura in competenze di leadership. Basato su dati scientifici ed evidenze empiriche, costruito attraverso un lavoro sulla conoscenza, la consapevolezza e infine l’attivazione di competenze naturalmente presenti ma “latenti” finché non vengono messe a fuoco.
maam®, maternity as a master, è destinato a rivoluzionare il paradigma della maternità sul lavoro, ma anche a cambiare radicalmente la definizione di leadership: da un insieme di competenze sviluppate in contesti costruiti in modo artificiale, a un’attitudine naturale che può essere praticata ogni giorno a casa propria.
Per approfondire:
Il libro Bur maam – la maternità è un master che rende più forti uomini e donne
Vogliamo la maam! – articolo su Elle, dicembre 2015
Il percorso digitale maam U adottato da Poste, prima azienda italiana
Conferenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – presentazione di maam
- On 31 Gennaio 2016