Relazioni e linguaggio nel pronto soccorso
di Alessandro Lucchini
Un percorso formativo realizzato con Regione Lombardia per chi ha a che fare con la comunicazione dell’emergenza: medici e infermieri di pronto soccorso.
E una videointervista a Rita Erica Fioravanzo, psicotraumatologa.
Da tempo il tema centrale di questo sito è il linguaggio della salute. Il libro i convegni e le serate di presentazione, articoli, interviste. E naturalmente i corsi per gli operatori della sanità. La consapevolezza del linguaggio, scritto e parlato, infatti, può fornire tecniche e strumenti che aiutano medici, infermieri e altri professionisti sanitari, volontari, e gli stessi pazienti, a comunicare meglio tra loro, e quindi a raggiungere l’obiettivo comune: la salute.
Con la Direzione Sanità di Regione Lombardia abbiamo messo a punto un programma specifico per medici e infermieri di pronto soccorso.
È lì, in particolare, che le situazioni possono migliorare o peggiorare a seconda di come il personale sanitario da un lato, i pazienti e gli accompagnatori dall’altro, le percepiscono, di come le trattano, di come modulano le loro reazioni.
Come in tutti i contesti ad alto tasso di stress, oltre alle competenze degli specialisti hanno qui un ruolo determinante due elementi:
– l’intreccio delle relazioni: la capacità di “posizionarsi” interpersonalmente in modo consapevole e corretto, così da comprendere in tempi rapidi la “posizione” che l’altro sta assumendo nello scambio, evitare le più comuni disfunzionalità relazionali e rendere più efficaci le strategie e le tecniche di comunicazione apprese;
– il linguaggio usato: certo, i toni, le pause, gli sguardi, la postura, la gestualità… ma poi proprio le parole, le frasi, i paragoni, le metafore usate per comunicare, specie nelle situazioni di emergenza, da cui dipendono in buona misura la comprensione della gravità di una patologia, e quindi la collaborazione del paziente al suo trattamento.
Nel progettare questo corso abbiamo potuto lavorare a fianco di Rita Erica Fioravanzo , psicotraumatologa con grande esperienza sia di casi estremi (teatri di guerra, campi profughi…) sia dei più frequenti contesti di emergenza in ambito sanitario.
Da una conversazione sui temi del corso è nata una videointervista, che per una migliore fruizione online abbiamo diviso in sei spezzoni. Eccoli. Buona visione.
1 – Psicotraumatologia
Discipina nuova? disciplina di confine? Che cos’è? di quali casi si occupa?
2 – Definizione di trauma
Il triangolo tra un evento, il significato che gli esseri umani gli danno, il contesto circostante.
3 – Dalla guerra al pronto soccorso
Quali esperienze e quali valori si porta chi lavora in contesti di emergenza estrema, di guerra, nel pronto soccorso di un ospedale?
4 – Significato del tempo in un pronto soccorso
Il tempo è pura significazione: narrazione e gestione del tempo in situazione di emergenza. Le favole che incorporano i comportamenti. Un sogno: coltivare i pomodori nel pronto soccorso?
5 – Umorismo al pronto soccorso
Scherzo, gioco, sdrammatizazione: c’è spazio per ridere in una situazione di emergenza?
6 – Intrecci relazionali nel pronto soccorso
Fatti e antefatti, simmetria e complemetarietà, intrecci e negoziazione relazionale nelle situazioni di emergenza.
- On 22 Ottobre 2012