Plain language: le linee guida ISO
di Lorenzo Carpanè
Finalmente, dopo lunga attesa, sono arrivate le Linee guida ISO sul plain language. Per chi vuole sono disponibili, a pagamento, qui.
Cosa contengono?
Per chi ci segue e per chi ha lavorato con noi, si potrebbe dire, in modo per niente plain “nihil novi sub sole”, niente di nuovo sotto il sole. Abbiamo affrontato questi argomenti in almeno quattro libri, Acrobati di parole (2011); Scri.ba. Scrivere in banca (2016), Scrivere diritto (2018), Te l’assicuro! (2021)
Ma sono molto importanti per due ragioni fondamentali:
- Sono ISO, quindi hanno indubbiamente un peso specifico molto alto, di riconoscibilità in tutto il mondo;
- Definiscono con chiarezza i 4 principi base, per cui il lettore deve
- ricevere ciò che gli serve (relevant)
- trovarlo (findable)
- capirlo (understandable)
- poterlo usare (usable)
Le linee guida sono un documento snello, di 16 pagine, che entrano nel merito di questi quattro principi e, in modo sintetico, danno delle indicazioni più operative. Poiché riguardano tutte le lingue, queste indicazioni sono necessariamente generiche.
Utili sono anche due appendici, con una sintesi delle linee guida (A) e con un esempio di lista di controllo (B).
Cosa accadrà ora?
Qui entriamo più direttamente in gioco anche noi di Palestra. Da tre anni circa siamo coinvolti con un gruppo di lavoro della Federazione delle istituzioni che si occupano di plain language (IPLF), per entrare più nel concreto su cosa significhi davvero scrivere in modo chiaro.
In particolare noi ci stiamo occupando dei processi che le organizzazioni (aziende, istituzioni) dovrebbero mettere in atto per ottenere un prodotto in linea con gli standard che andranno ulteriormente approfonditi in relazione alle diverse lingue.
Ci sarà una certificazione?
La risposta è sì. Su che tipo di certificazione ancora non possiamo sbilanciarci, né su chi sarà incaricato di rilasciarla: di certo noi saremo parte attiva. Ma al di là della certificazione, rimane il fatto che un percorso verso la scrittura chiara è necessario e inevitabile.
- On 27 Giugno 2023